Ricorso contro il diniego di rimborso a seguito di definizione agevolataInquadramentoSecondo un orientamento giurisprudenziale risultante allo stato consolidato, in tema di condono fiscale, la presentazione della relativa istanza preclude al contribuente ogni possibilità di rimborso per le annualità d'imposta definite in via agevolata, ivi compreso il rimborso di imposte asseritamente inapplicabili per assenza del relativo presupposto. Ciò perché il condono, in quanto volto a definire transattivamente la controversia in ordine all'esistenza di tale presupposto, pone il contribuente di fronte ad una libera scelta tra trattamenti distinti e che non si intersecano tra loro, ovverosia: coltivare la controversia nei modi ordinari, conseguendo se del caso il rimborso delle somme indebitamente pagate, oppure corrispondere quanto dovuto per la definizione agevolata, ma senza possibilità di riflessi o interferenze con quanto eventualmente già corrisposto in via ordinaria. FormulaON. CORTE DI GIUSTIZIA TRIBUTARIA DI PRIMO GRADO DI .... RICORSO GIURISDIZIONALE CON ISTANZA DI RECLAMO E MEDIAZIONE 1 (e contestuale) ISTANZA DI TRATTAZIONE IN PUBBLICA UDIENZA Il sig. ...., nato a .... ( ....) il ...., C.F. ...., residente in .... ( ....), alla via ...., ...., ed elettivamente domiciliato in .... ( ....), alla via ...., presso lo studio dell'avv. .... (C.F. ....), che lo rappresenta e difende in virtù di procura speciale in allegato al presente atto, PROPONE RICORSO avverso il provvedimento di diniego espresso all'istanza di rimborso del ...., relativa a alle somme versate, nella qualità di ingegnere, in sede di definizione agevolata, ed a titolo di Irap, per gli anni ...., NEI CONFRONTI dell'Agenzia delle Entrate - Direzione Provinciale di ...., in persona del rappresentante legale pro-tempore, con sede in .... ( ....), alla via ...., n. .... FATTO In data .... l'odierno ricorrente presentava tempestiva istanza al competente Ufficio di ...., con la quale formulava richiesta di rimborso relativamente alle somme versate, nella qualità di ingegnere, in sede di definizione agevolata, ed a titolo di Irap, per gli anni .... In seno a tale istanza, il ricorrente rappresentava di esercitare la sua attività senza dipendenti o collaboratori stabili e con l'utilizzo di beni strumentali di scarsa rilevanza economica e che, quindi, l'importo specificato nell'istanza di rimborso era stato versato in assenza del relativo presupposto. L'Agenzia delle Entrate, con provvedimento del ...., notificato in data ...., ha espresso il proprio diniego sulla predetta istanza di rimborso, asserendo che .... L'odierno ricorrente propone opposizione al provvedimento di diniego per i seguenti motivi: DIRITTO Deve preliminarmente rilevarsi come l'Ufficio debba procedere alla restituzione delle somme incassate, a seguito di definizione agevolata, a titolo di Irap, per gli anni .... A tal uopo, preme sottolineare a Codesta On. Corte di giustizia Tributaria Adita come il contribuente abbia, con riferimento ai periodi di imposta in considerazione, svolto la sua attività senza dipendenti o collaboratori stabili e con l'utilizzo di beni strumentali di scarsa rilevanza economica, come dimostrato dalla documentazione che si produce. Il provvedimento di diniego dell'Agenzia delle Entrate è da ritenersi, pertanto, illegittimo. Per quanto espresso, così si CONCLUDE Piaccia all'On.le Corte di giustizia Tributaria Di Primo Grado, contrariis reiectis, in accoglimento del ricorso e per i motivi esposti: disporre la condanna dell'Ufficio alla restituzione del complessivo importo di € ...., oltre interessi come per legge, con salvezza di spese e competenze di giudizio. ISTANZA DI DISCUSSIONE IN PUBBLICA UDIENZA Si chiede, altresì, ai sensi e per gli effetti dell'art. 33, comma 1, d.lgs. n. 546/1992, che il presente ricorso venga discusso in pubblica udienza. Costituendosi in giudizio il ricorrente deposita: 1) copia dell'istanza di rimborso, inoltrata in data ....; 2) .... Il sottoscritto procuratore, ai sensi dell'art. 14 del d.P.R. n. 115/2002 e successive modifiche dichiara che il valore del presente procedimento è pari ad € ...., ragion per cui è dovuto un contributo unificato nella misura di € .... Dichiara, altresì, di voler ricevere le comunicazioni inerenti il procedimento presso il proprio numero di fax ( ....) o indirizzo di posta elettronica certificata ( ....). La presente copia, di cui si attesta la conformità all'originale notificato all'Agenzia delle Entrate di ...., sarà depositata presso la Corte di giustizia Tributaria Di Primo Grado di .... completa con gli allegati, tenuto conto dell'istanza ex art. 17-bis d.lgs. n. 546/1992, appresso formulata. Luogo e data .... Firma del difensore .... ISTANZA ai sensi dell'art. 17-bis del d.lgs. n. 546/1992 Il sig. ...., nato a .... ( ....) il ...., C.F. ...., residente in .... ( ....), alla via .... ed elettivamente domiciliato in .... ( ....), alla via ...., come in epigrafe rappresentato, sulla base dei fatti e dei motivi sopra evidenziati CHIEDE che l'Agenzia delle Entrate - Direzione Provinciale di ...., in alternativa al deposito del ricorso che precede presso la Corte di giustizia Tributaria Di Primo Grado, accolga in via amministrativa le richieste nel medesimo ricorso formulate. Comunica in ogni caso la sua disponibilità a valutare in contraddittorio la mediazione della controversia. Per l'invito al contraddittorio, le comunicazioni e le notificazioni relative al presente procedimento, si indicano uno o più dei seguenti recapiti: – Studio ...., sito in .... ( ....), alla via ....; – PEC: ....; – telefono ....; – fax ....; – posta elettronica ordinaria: .... Con osservanza. Luogo e data .... Firma del difensore .... PROCURA SPECIALE Il sig. ...., nato a .... ( ....) il ...., C.F. ...., residente in .... ( ....), alla via ...., delega a rappresentarlo e a difenderlo – nel procedimento da attivare nei confronti dell'Agenzia delle Entrate - Direzione Provinciale di ...., in ogni in ogni sua fase, stato e grado, l'avv. ...., conferendogli con ogni facoltà di legge, incluse quelle di proporre reclamo e di mediare ai sensi dell'art. 17-bis del d.lgs. n. 546/1992, trattare, comporre, conciliare, transigere, rinunciare agli atti e accettare rinunzie, farsi sostituire, ed elegge domicilio, anche per le notificazioni relative al procedimento di reclamo e mediazione, presso il suo studio sito in .... ( ....), alla via .... Dichiara, inoltre, di aver ricevuto tutte le informazioni previste dagli artt. 7 e 13 del d.lgs. n. 196/2003, nonché dal Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016, e presta il proprio consenso al trattamento dei dati personali per l'espletamento del mandato conferito. Luogo e data .... Firma del mandante .... Autentica della firma .... [1] [1]V. nota 1 sub formula “Ricorso avverso il provvedimento di diniego espresso sull'istanza di rimborso ”. CommentoSecondo il prevalente orientamento della giurisprudenza di legittimità, in tema di condono fiscale, la presentazione della relativa istanza preclude al contribuente ogni possibilità di rimborso per le annualità d'imposta definite in via agevolata, ivi compreso il rimborso di imposte asseritamente inapplicabili per assenza del relativo presupposto. Ciò perché il condono, in quanto volto a definire transattivamente la controversia in ordine all'esistenza di tale presupposto, pone il contribuente di fronte ad una libera scelta tra trattamenti distinti e che non si intersecano tra loro, ovverosia: coltivare la controversia nei modi ordinari, conseguendo se del caso il rimborso delle somme indebitamente pagate, oppure corrispondere quanto dovuto per la definizione agevolata, ma senza possibilità di riflessi o interferenze con quanto eventualmente già corrisposto in via ordinaria (tra le tante, Cass. V, n. 2622/2016; Cass. V, n. 1172/2016; Cass. VI, n. 18740/2015; Cass. V, n. 4566/2015; Cass. V, n. 25493/2013; Cass. VI, n. 5316/2012). Di diverso avviso sembrerebbe essere una parte della dottrina, e precisamente quella che afferma la ripetibilità di somme versate a seguito di presentazione dell'istanza di condono fiscale, e quindi a seguito di definizione agevolata, nell'ipotesi di sopravvenuta conoscenza dell'inesistenza del presupposto impositivo delle somme oggetto della definizione agevolata. La strada percorribile potrebbe essere, avviso di tale dottrina, quella della preposizione dell'istanza di autotutela con contestuale istanza di rimborso di quanto versato in assenza del presupposto impositivo. |