Appello contro la sentenza emessa nel procedimento ex art. 22 del d.lgs. n. 472/1997

Rosaria Giordano

Inquadramento

La decisione sul ricorso cautelare dell'Amministrazione finanziaria proposto ex art. 22 del d.lgs. n. 546/1992 è assunta, dopo l'udienza nel contraddittorio tra le parti, con sentenza appellabile. Nell'esemplificazione proposta, il contribuente lamenta la ritenuta sussistenza, da parte della Corte di giustizia tributaria di primo grado, dei presupposti per la concessione della misura, assumendone l'illegittimità.

Formula

CORTE DI GIUSTIZIA TRIBUTARIA DI SECONDO GRADO DEL ....

ATTO DI APPELLO

Per l'impugnazione

della sentenza n. .... resa dalla Corte di giustizia tributaria di primo grado di .... sez. ...., del .... e depositata in data ....

NEI CONFRONTI

dell'Agenzia delle Entrate di .....

Il Sig. ...., nato in .... il ...., C.F. .... residente in ...., ...., rappresentato e difeso per delega in calce alla memoria nel procedimento di primo grado dall'Avv. .... ed elettivamente domiciliato presso il suo studio in ...., si costituisce, depositando il presente ricorso.

PREMESSO CHE 1

– in data .... l'Agenzia delle Entrate ha richiesto la concessione nei confronti del Sig. .... ex art. 22 del d.lgs. n. 472/1997 dei provvedimenti cautelari costituiti dall'iscrizione ipotecaria su alcuni immobili indicati in ricorso, nonché dal sequestro conservativo su tutti i beni dello stesso sino alla concorrenza dell'importo di € ...., in virtù dell'atto di contestazione ...., notificato in data ...., nonché del provvedimento di irrogazione di sanzioni n. .....

– la Corte di giustizia tributaria di primo grado adita, dopo aver concesso inaudita altera parte la richiesta misura cautelare con provvedimento del ...., ha pronunciato sentenza di accoglimento della relativa istanza dell'Amministrazione finanziaria all'esito del contraddittorio tra le parti;

La sentenza impugnata deve essere riformata per i seguenti motivi 2 :

IN DIRITTO

La decisione della Corte di giustizia tributaria di primo grado è stata emessa in totale violazione dei presupposti richiesti per l'emanazione, ai sensi del citato art. 22 del d.lgs. n. 472/1997, di provvedimenti, di natura evidentemente cautelare, di iscrizione di ipoteca sugli immobili di proprietà dell'odierno appellante, nonché di concessione del sequestro conservativo sui beni dello stesso sino all'importo di € .....

La sentenza gravata è illegittima per non aver tenuto conto, aderendo pedissequamente alle richieste dell'Amministrazione finanziaria, di quanto dedotto dal contribuente in ricorso circa l'insussistenza dei necessari presupposti del fumus boni juris e del periculum in mora.

Invero, sotto un primo profilo, .....

Quanto alle condotte “distrattive” imputate al resistente, per un verso, si sottolinea che le stesse ....e, per un altro, che, in ogni caso, il patrimonio dello stesso, come risulta dalla stessa documentazione prodotta dall'Agenzia delle Entrate, è assolutamente idoneo a fare fronte alle pretese erariali, ove queste si rivelassero fondate.

P.Q.M.

FA ISTANZA

Affinché il ricorso venga discusso in

PUBBLICA UDIENZA 3

Voglia la Corte di giustizia tributaria di secondo grado adita, in riforma della sentenza appellata, ..... 4

Con vittoria di spese.

Luogo e data ....

Firma Avv. ....

[1] [1]È opportuno fornire sintetiche indicazioni sulla vicenda processuale portata all'attenzione della Corte di Giustizia Tributaria di Secondo Grado.

[2] [2]L'art. 53 del d.lgs. n. 546/1992 individua tra gli elementi essenziali del ricorso in appello l'indicazione dei motivi specifici posti a fondamento dello stesso. Nell'ambito di tali motivi, l'appellante delimita l'oggetto e l'ambito del riesame, denunciando gli errori in procedendo e in giudicando commessi dal giudice di primo grado (cfr. Cass. n. 1200/2016).

[3] [3]In mancanza di tale richiesta, il ricorso è deciso in camera di consiglio.

[4] [4]Indicare quanto si richiede alla Corte di giustizia tributaria di secondo grado, in conseguenza della riforma della decisione.

Commento

Anche nel processo tributario opera la garanzia, pur non costituzionalmente necessaria, del doppio grado di giurisdizione.

L'appello si svolge di fronte alla Corte di giustizia tributaria di secondo grado che ha sede nel capoluogo della Regione all'interno della quale si trova la Corte di giustizia tributaria di primo grado adita in primo grado.

Legittimati a proporre gravame sono i soggetti che hanno assunto la posizione di parte formale nel giudizio conclusosi con la sentenza che si intende appellare.

L'appellante deve inoltre avere interesse ad impugnare, che si identifica, per l'appellante principale nella soccombenza cd. pratica. Nell'ipotesi in cui il giudice di primo grado accolga o respinga parzialmente il ricorso e, dunque, annulla/conferma solo in parte l'atto impugnato si configura una soccombenza reciproca, per cui entrambe le parti sono legittimate a proporre appello.

L'appello, in genere, è un mezzo di impugnazione di tipo sostitutivo, ossia che apre un giudizio nel quale la Corte di Giustizia Tributaria di Secondo Grado decide, nei limiti delle questioni devolute, il merito delle controversie già affrontate nel precedente grado di giudizio.

Il contenuto dell'atto di appello è individuato dall'art. 53 del d.lgs. n. 546/1992 che stabilisce che lo stesso deve indicare:

1. la CTR cui è diretto;

2. l'appellante e le altre parti nei cui confronti è diretto l'appello. Si ritiene che le informazioni necessarie per l'identificazione delle parti siano quelle indicate dall'art. 18 d.lgs. n. 546/1992.

3. gli estremi della sentenza impugnata;

4. l'esposizione sommaria dei fatti;

5. l'oggetto della domanda;

6. i motivi specifici dell'impugnazione.

Occorre inoltre considerare, per delimitare l'oggetto dell'appello, il disposto degli artt. 56 e 57 del d.lgs. n. 546/1992, per i quali, per un verso, le questioni non accolte nella sentenza della Corte di Giustizia Tributaria di Primo Grado, e che non sono specificatamente riproposte in appello, si intendono rinunciate (art. 56, che si pone sulla falsariga dell'art. 346 c.p.c.) e per un altro, analogamente a quanto previsto dall'art. 345, commi primo e secondo, c.p.c. nel giudizio di appello, non possono proporsi domande nuove, né nuove eccezioni, salvo quelle rilevabili d'ufficio (art. 57).

Diversamente, nell'appello nel processo tributario possono essere depositati nuovi documenti ai sensi dell'art. 58 dello stesso d.lgs. n. 546/1992.

L'atto che deve essere compiuto prima della scadenza del termine, per evitare la declaratoria di inammissibilità dell'appello, è la notifica dell'impugnazione, eseguita nei confronti della controparte con le modalità e nei luoghi di cui all'art. 16 e 17, d.lgs. n. 546/1992.

Entro 30 giorni dalla proposizione dell'appello (cfr. Cass. n. 23589/2016) l'appellante, a pena di inammissibilità, deve costituirsi in giudizio mediante deposito o spedizione postale (con plico raccomandato senza busta con avviso di ricevimento) alla Corte di giustizia tributaria di un fascicolo di parte, contenente:

• l'appello originale recante la relata di notifica (in caso si proceda a mezzo ufficiale giudiziario) o in copia certificata conforme all'originale dal difensore, unitamente alla copia della ricevuta di deposito (in caso di consegna diretta) o spedizione (in caso d'invio postale il ricorrente può depositare l'avviso di ricevimento a riprova del buon fine della notifica dell'appello anche dopo la costituzione in giudizio, ma entro la data di pubblica udienza);

• gli ulteriori documenti che si ritiene di produrre in giudizio;

• la nota di iscrizione a ruolo, secondo il modello ministeriale (www.finanze.it).

Per la costituzione in giudizio è necessario il pagamento di un contributo unificato.

Dopo la costituzione in giudizio dell'appellante, la segreteria della Corte di Giustizia Tributaria di Secondo Grado richiede alla segreteria della Corte di Giustizia Tributaria di Primo Grado la trasmissione del fascicolo del processo, che deve contenere copia autentica della sentenza di primo grado.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.

Sommario