Mancanza nel modulo generato dalla piattaforma Me.PA di uno spazio in cui indicare i costi della manodopera: nessuna esclusione automatica del concorrente
03 Giugno 2020
La pacifica mancanza nel modulo generato dalla piattaforma Me.PA di uno spazio nel quale effettuare l'annotazione dei costi della manodopera integra la fattispecie in cui le “disposizioni della gara d'appalto non consentono agli offerenti di indicare i costi in questione nelle loro offerte economiche” nella quale, secondo le note coordinate ermeneutiche espresse dalla Corte di Giustizia (con la sentenza della sez. IX del 2 maggio 2019 n. 309) nonché dall'Adunanza Plenaria (con le decisioni n. 7 e 8 del 2 aprile 2020), i principi di trasparenza e di proporzionalità devono necessariamente consentire agli offerenti di sanare la loro situazione e di ottemperare agli obblighi previsti dalla normativa nazionale. Si porrebbe, infatti, in insanabile contrasto con gli stessi l'adozione di una misura espulsiva derivante esclusivamente dall'utilizzazione del modulo predisposto dal sistema di gestione del procedimento, a maggior ragione ove l'offerta sia rimasta pacificamente inalterata, così da confermare che l'aggiudicataria aveva senza dubbio tenuto conto, nella sua formulazione, del costo della manodopera. |