L'infiltrazione mafiosa costituisce una fattispecie di pericolo, la cui sussistenza va desunta da elementi sintomatici

Redazione Scientifica
03 Settembre 2020

L'infiltrazione mafiosa non è un fatto di reato o, comunque, un evento di danno “tipico”, rispetto al quale sia predicabile l'idoneità o l'univocità di ipotetici atti...

L'infiltrazione mafiosa non è un fatto di reato o, comunque, un evento di danno “tipico”, rispetto al quale sia predicabile l'idoneità o l'univocità di ipotetici atti, non richiesti infatti dal legislatore, ma è essa stessa una fattispecie di pericolo, con la conseguente impossibilità di configurare un tentativo rispetto ad una fattispecie che è già di pericolo. L'infiltrazione mafiosa costituisce l'esito di un giudizio prognostico o, se si vuole, valoriale da parte dell'ordinamento, fondato sulla valutazione indiziaria di elementi dotati di valore sintomatico.

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