Dati relativi ai rapporti bancari-finanziari facenti capo all’impresa fallita: circolare e protocollo del Tribunale di Milano
06 Aprile 2021
L'iniziativa tesa a facilitare il reperimento di notizie relativi ai rapporti bancari-finanziari che fanno capo all'impresa fallita, ai suoi legali rappresentanti e/o amministratori di fatto(o che vi hanno fatto capo in passato) si inserisce nell'ambito dei rapporti di collaborazione che caratterizzano ormai da tempo la Procura della Repubblica, dipartimento della Crisi d'impresa e la Sezione fallimentare del Tribunale di Milano. Come evidenziato nella circolare, si tratta di uno degli obblighi di ricostruzione incombenti sul curatore più importanti in quanto è: a) connesso alla ricostruzione della dinamica del dissesto, della sorte dell'attivo del soggetto fallito, della capienza patrimoniale dei soggetti coinvolti nel dissesto e aventi nello stesso responsabilità anche di ristoro dei danni causati; b) legato ad una più agevole ricostruzione in sede di verifica crediti dei rapporti e in generale del patrimonio vincolato alla soddisfazione dei creditori quale garanzia delle obbligazioni assunte dal soggetto fallito. Il curatore, sul quale ricade tale incombente di indagine, può avere, ove vi siano situazioni di particolare difficoltà, un apprezzabile ausilio al proprio lavoro attraverso una richiesta di informazioni che gli consentirà, con l'individuazione dei luoghi ove i predetti rapporti bancari o finanziari venivano tenuti dai soggetti interessati, “potersi rivolgere a colpo sicuro all'istituto di credito o finanziario che intratteneva il rapporto, potendo spendere tra le sue credenziali anche la collaborazione con la procura della Repubblica nella raccolta di informazioni fondamentali per le indagini”. Le modalità attraverso le quali la collaborazione è stata realizzata sono espresse in un protocollo.
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