Mancato esercizio dei poteri di valutazione della rilevanza e violazione dell'art. 80, comma 5, lett. c bis), d.lgs. n. 50/2016

Redazione Scientifica
13 Maggio 2022

Il mancato esercizio dei poteri valutazione della rilevanza, ai fini dell'affidabilità del concorrente, delle vicende che hanno portato a precedenti provvedimenti espulsivi attesta la violazione dell'art. 80, comma 5, lett. c bis, d.lgs. n. 50/2016.

Il mancato esercizio dei poteri valutativi della Stazione appaltante in ordine alla rilevanza, ai fini della affidabilità dell'operatore economico, delle vicende in forza delle quali sono stati adottati precedenti provvedimenti espulsivi evidenzia la violazione dell'art. 80, comma 5, lett c-bis) del d.lgs. 50/2016, nella parte in cui prevede quale causa di esclusione l'omissione delle “informazioni dovute ai fini del corretto svolgimento della procedura di selezione”, non potendo il G.A. sostituirsi all'Amministrazione nella valutazione in argomento, stante il divieto scolpito dall'art. 34, comma 2, del c.p.a.

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