Decreto legislativo - 31/03/2023 - n. 36 art. 22 - Ecosistema nazionale di approvvigionamento digitale (e-procurement).

Anna Corrado

Ecosistema nazionale di approvvigionamento digitale (e-procurement).

1. L'ecosistema nazionale di approvvigionamento digitale (e-procurement) è costituito dalle piattaforme e dai servizi digitali infrastrutturali abilitanti la gestione del ciclo di vita dei contratti pubblici, di cui all'articolo 23 e dalle piattaforme di approvvigionamento digitale utilizzate dalle stazioni appaltanti di cui all'articolo 25.

2. Le piattaforme e i servizi digitali di cui al comma 1 consentono, in particolare:

a) la redazione o l'acquisizione degli atti in formato nativo digitale;

b) la pubblicazione e la trasmissione dei dati e documenti alla Banca dati nazionale dei contratti pubblici;

c) l'accesso elettronico alla documentazione di gara;

d) la presentazione del documento di gara unico europeo in formato digitale e l'interoperabilità con il fascicolo virtuale dell'operatore economico;

e) la presentazione delle offerte;

f) l'apertura, la gestione e la conservazione del fascicolo di gara in modalità digitale;

g) il controllo tecnico, contabile e amministrativo dei contratti anche in fase di esecuzione e la gestione delle garanzie.

3. Le basi di dati di interesse nazionale alimentano l'ecosistema nazionale di approvvigionamento digitale, ai sensi dell'articolo 60 del codice dell'amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82.

Inquadramento

Il ciclo di vita digitale dei contratti pubblici è inteso come l'insieme di tutte le attività che si susseguono dalla programmazione alla definizione del fabbisogno e fino alla completa esecuzione del contratto. L'attività amministrativa coinvolta impone l'impiego di molto tempo ed ingenti risorse nello svolgimento delle procedure, che comunque risultano ad oggi gestite in larga parte in modalità tradizionale.

La trasformazione digitale dell'attività amministrativa impone un ripensamento complessivo e una ideazione di procedure e di adempimenti in ottica nativo-digitale.

Il concetto di ecosistema nazionale di approvvigionamento digitale ( e-procurement) introdotto dall'art. 22 è strettamente connesso a quello di “ciclo di vita digitale del contratto” di cui all'art. 21 da intendersi come le attività riguardanti le procedure di gara fino a includere quelle conclusive del contratto stesso.

L'ecosistema nazionale di approvvigionamento digitale (e-procurement) è costituito dalle piattaforme e dai servizi digitali infrastrutturali abilitanti la gestione del ciclo di vita dei contratti pubblici, facenti capo alla Banda dati nazionale dei contratti pubblici e dalle piattaforme interoperabili utilizzate dalle stazioni appaltanti.

Tutte le attività svolte riguardanti l'intero ciclo di vita dei contratti, quindi, dovranno essere espletate mediante utilizzo di piattaforme e servizi interoperabili, perché solo così si consente la produzione di dati e lo scambio degli stessi tra banche dati.

Le attività “digitali” riferite al ciclo di vita dei contratti pubblici

Il comma 2 dell'art. 22 individua tutte le attività che potranno e dovranno essere svolte attraverso le piattaforme digitali e i servizi messi a disposizione nell'ambito dell'ecosistema di e-procurement il quale consente tutte le attività fondamentali per la realizzazione di un contratto. Queste attività in via esemplificativa vengono individuate dalla norma la quale fa direttamente riferimento alla redazione e all'acquisizione degli atti in formato nativo digitale; alla pubblicazione e alla trasmissione dei dati e dei documenti alla Banca dati nazionale dei contratti pubblici; all'accesso elettronico alla documentazione di gara; alla presentazione del documento di gara unico europeo in formato digitale e all'interoperabilità con il fascicolo virtuale dell'operatore economico; alla presentazione delle offerte; all'apertura, alla gestione e alla conservazione del fascicolo di gara in modalità digitale; al controllo tecnico, contabile e amministrativo dei contratti anche in fase di esecuzione e alla gestione delle garanzie. Come è evidente si tratta di attività che vanno dalla fase di ideazione della gara fino alla sua conclusione, incluso la fase di rendicontazione. Va anche considerato che il processo di digitalizzazione previsto dal Codice interessa tutte le attività come ad esempio la presentazione delle domande (art. 91, comma 2), il soccorso istruttorio (art. 101, comma 1), l'attività della commissione giudicatrice (art. 93, comma 4), la garanzia fideiussoria (gestita mediante ricorso a piattaforme operanti con tecnologie basate su registri distribuiti – art. 106, comma 3), l'attività di controllo tecnico contabile e amministrativo (art. 115, commi 1 e 3).

Al fine poi di facilitare queste attività e alimentare i dati a disposizione delle banche dati, l'art. 22 considera anche l'ecosistema di e-procurement possa essere alimentato dalle base dati di interesse nazionale di cui all'art. 60 del CAD tra le quali sono inclusi il repertorio nazionale dei dati territoriali;

L'anagrafe nazionale della popolazione residente; la banca dati nazionale dei contratti pubblici; il casellario giudiziale; il registro delle imprese; gli archivi automatizzati in materia di immigrazione e di asilo; l'Anagrafe nazionale degli assistiti (ANA); l'anagrafe delle aziende agricole; l'archivio nazionale dei veicoli e l'anagrafe nazionale degli abilitati alla guida; il sistema informativo dell'indicatore della situazione economica equivalente (ISEE); infine, l'anagrafe nazionale dei numeri civici e delle strade urbane (ANNCSU).

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