No al sopraluogo in materia di classamento di immobili a destinazione speciale

La Redazione
24 Novembre 2025

La controversia riguardava la rideterminazione della rendita catastale proposta con procedura Docfa per due unità immobiliari attigue. Nello specifico si trattava di due immobili (capannoni), il cui classamento era variato dai proprietari con modello DOCFA: nell'atto gravato l'Ufficio procedeva (senza previo sopralluogo) con stima diretta fondata su metodologia comparativa, innalzando la rendita proposta dai proprietari per entrambi gli immobili. 

In materia di classamento di immobili a destinazione speciale o particolare, la determinazione della rendita catastale si effettua tramite stima diretta, senza necessità di previo sopralluogo, utilizzando elementi economici e quantitativi desunti da prontuari consolidati. L’idoneità dell’immobile a produrre ricchezza è valutata sulla base delle caratteristiche strutturali e funzionali del bene, nonché delle potenzialità d’utilizzo, piuttosto che dal concreto uso che ne venga fatto.

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