La Cassazione interviene sulle mansioni superiori durante la sostituzione lavorativa

La Redazione
01 Dicembre 2025

La Corte stabilisce che la professionalità del lavoratore deve essere protetta contro possibili abusi del datore di lavoro, considerando tutte le circostanze, compresa la durata della sostituzione, per escludere il diritto del sostituto alla definitiva assegnazione alle mansioni superiori.

in materia di sostituzione di lavoratore assente con diritto alla conservazione del posto con altro lavoratore di qualifica inferiore, per escludere il diritto del sostituto alla definitiva assegnazione alle mansioni superiori, ai sensi dell'art. 2103 c.c. e della contrattazione collettiva applicabile, la professionalità del lavoratore deve essere tutelata contro possibili abusi del datore di lavoro, tenendo conto di tutte le circostanze del caso concreto, inclusa la durata della sostituzione.

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