Mantenimento dei figli e art. 570 c.p.: confini tra malversazione e violazione degli obblighi genitoriali

La Redazione
02 Dicembre 2025

Le somme di mantenimento versate dal genitore non affidatario spettano iure proprio al genitore affidatario e non sono beni del minore; pertanto non è configurabile la malversazione/dilapidazione ex art. 570, comma 2, n. 1 c.p.

Nel giudizio per malversazione o dilapidazione dei beni del figlio minore ex art. 570, comma 2, n. 1 c.p., non è configurabile il reato in relazione alle somme versate dal genitore non affidatario a titolo di mantenimento: tali importi spettano iure proprio al genitore affidatario e non costituiscono beni del minore. Eventuali condotte inadeguate possono rilevare, se del caso, ai sensi dell'art. 570, co. 1 c.p. (obblighi educativi e di assistenza morale) o sul piano dei provvedimenti in tema di responsabilità genitoriale.

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