Codice Civile art. 1035 - Attraversamento di acquedotti.

Alberto Celeste

Attraversamento di acquedotti.

[I]. Chi vuol condurre l'acqua per il fondo altrui può attraversare al disopra o al disotto gli acquedotti preesistenti, appartengano essi al proprietario del fondo o ad altri, purché esegua le opere necessarie a impedire ogni danno o alterazione degli acquedotti stessi [1046].

Inquadramento

La norma in commento precisa che colui che intenda condurre l'acqua per il fondo altrui può attraversare al di sopra o al di sotto gli acquedotti preesistenti, appartengano essi al proprietario del fondo o ad altri, purché esegua le opere necessarie ad impedire ogni danno o alterazione degli acquedotti stessi. Dunque, la norma de qua disciplina il modo di esercizio della servitù di acquedotto coattivo, e ribadisce che tale diritto, una volta sorto, prevede necessariamente l'espletamento da parte del titolare di tutte le operazioni necessarie per l'uso, tuttavia, il legislatore codicistico ha posto un limite, già conosciuto nell'àmbito delle servitù prediali: il minor pregiudizio per chi subisce un pati, nel senso che, nella realizzazione delle opere necessarie per la creazione dell'acquedotto, il titolare del diritto deve sempre ricercare il passaggio più conveniente per lui ed il meno pregiudizievole per il fondo servente, tenuto conto delle condizioni dei fondi vicini, del pendio e delle condizioni necessarie per realizzare la condotta.

Ad avviso della dottrina, inoltre, l'acquedotto, nel percorso sul fondo servente, può incontrare e tagliare altri tubi o canali preesistenti, purché non comporti un danno o alterazione ad opere che appartengano al proprietario del fondo o a terzi. I titolari degli acquedotti preesistenti possono tutelarsi ricorrendo alle azioni possessorie e, in particolare, all'azione di denunzia di nuova opera ex art. 1171 (Branca, in Comm. S.B. 1979, 91).

Bibliografia

Biondi, Le servitù, Milano 1967; Caruso - Spanò, Le servitù prediali, Milano 2013; De Tilla, Servitù prediali, in Enc. dir., XIV, Milano, 2007; Gallucci, Servitù prediali: natura, funzione e contenuto del diritto, in Il Civilista, 2010, n. 3, 79; Grosso - Deiana, Le servitù prediali, Torino, 1963; Musolino, Servitù prediali: l'estinzione per rinunzia, in Riv. not. 2013, 368; Terzago G. - Terzago P., Le servitù prediali - Volontarie - Coattive - Pubbliche - Costituzione - Esercizio - Estinzione - Tutela - Le singole servitù, Milano, 2007; Vitucci, Servitù prediali, in Dig. civ., XVIII, Torino 1998; Zaccheo, La tutela possessoria della servitù, in Giust. civ. 1982, II, 215.

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