Codice Civile art. 1122 ter - Impianti di videosorveglianza sulle parti comuni (1).

Antonio Scarpa

Impianti di videosorveglianza sulle parti comuni (1).

[I]. Le deliberazioni concernenti l'installazione sulle parti comuni dell'edificio di impianti volti a consentire la videosorveglianza su di esse sono approvate dall'assemblea con la maggioranza di cui al secondo comma dell'articolo 1136.

(1) Articolo inserito dall'art. 7, l. 11 dicembre 2012, n. 220. La modifica è entrata in vigore il 18 giugno 2013.

Inquadramento

L'art. 1122-ter, introdotto dalla l. n. 220/2012, attribuisce all'assemblea, con la maggioranza del comma 2 dell'art. 1136, la facoltà di consentire l'installazione di impianti di videosorveglianza sulle parti comuni.

I rapporti con la disciplina sul trattamento dei dati personali

La questione della videosorveglianza nei condomini era stata già affrontata nelle decisioni rese dall'Autorità garante per la Protezione dei dati personali, non tanto sotto il profilo della liceità dell'installazione di telecamere negli spazi condominiali, quanto sotto l'aspetto della titolarità del potere di manifestare il relativo consenso. Quando, invero, un impianto di videosorveglianza, per distanza, angolo visuale e qualità degli strumenti di ripresa, consente di rendere identificabili le persone inquadrate, le registrazioni, effettuate tramite l'uso delle telecamere installate, contengono in ogni caso dati di carattere personale, qual è innegabilmente il dato dell'immagine, di per sé idoneo a contraddistinguere l'aspetto fisico di una persona con modalità tali da permetterne il riconoscimento. La finalità della videosorveglianza è proprio quella di identificare le persone attraverso le immagini riprese nei casi in cui tale attività di identificazione sia ritenuta necessaria da parte dello stesso titolare. 

Il legislatore della Riforma del condominio del 2012 ha individuato, allora, nell'assemblea dei condomini il “titolare del trattamento”, attribuendo ad essa, con un numero di voti pari alla maggioranza degli intervenuti ed alla metà del valore dell'edificio, il potere di decidere le finalità e modalità di trattamento dei dati personali implicato dall'impianto di videosorveglianza.

In argomento, per le soluzioni date dalla giurisprudenza prima dell'entrata in vigore della disposizione in commento, si vedano indicativamente Trib. Salerno, 14 dicembre 2010, in Foro it., 2011, 2, I, 622; Trib. Varese, 16 giugno 2011, n. 1273, in Arch. loc., 2011, 666; Trib. Nola, 3 febbraio 2009, in Giur. mer., 2010, 2120; da ultimo, Cass. II, n. 14969/2022).

Il diritto di voto nella delibera assembleare relativa all'installazione di telecamere che riprendano le aree comuni è stato riservato, secondo tradizione della collegialità condominiale, ai soli condomini e non anche, come poteva pensarsi, ai soggetti comunque abitanti nell'edificio, semmai in quanto titolari di diritti reali o di diritti personali di godimento sulle singole unità.

In nome dell'interesse all'integrità ed alla sicurezza delle parti in comunione, pertanto, è ora dato alla maggioranza assembleare di deliberare il trattamento dei dati personali appartenenti altresì ai condomini assenti o dissenzienti, come ad ogni altro soggetto che comunque frequenti abitualmente l'edificio per vincoli familiari o per motivi di lavoro.

Bibliografia

AA. VV., Il nuovo condominio, a cura di Triola, Torino, 2013; Basile, Regime condominiale ed esigenze abitative, Milano, 1979; Caruso, Gli obblighi dei condomini, in Il Condominio a cura di C.M. Bianca, Torino, 2007; Celeste - Salciarini L., Il regolamento di condominio e le tabelle millesimali, Milano, 2006; Celeste - Scarpa, La Riforma del Condominio, Milano, 2012; Colonna, Sulla natura delle obbligazioni del condominio. in Foro it. 1997, I, 872; Corona, Il regime di ripartizione delle spese nel condominio, in Studi economico-giuridici, Milano, 1969; Corona, Contributo alla teoria del condominio negli edifici, Milano, 1974; Peretti Griva, Il condominio di case divise in parti, Torino, 1960; Scarpa, “Condominio (Riforma del)”, Digesto delle discipline privatistiche, sezione civile, Appendice di aggiornamento VIII, Torino, 2013; Terzago G. - Terzago P., La ripartizione delle spese nel condominio, Milano, 1994; Triola, Il condominio, Milano, 2007.

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