Decreto legislativo - 24/02/1998 - n. 58 art. 127 ter - Diritto di porre domande prima dell'assemblea 1Diritto di porre domande prima dell'assemblea 1 Art. 127-ter 1. Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'assemblea. Alle domande pervenute prima dell'assemblea e' data risposta al piu' tardi durante la stessa. La societa' puo' fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto. 1-bis L'avviso di convocazione indica il termine entro il quale le domande poste prima dell'assemblea devono pervenire alla societa'. Il termine non puo' essere anteriore a cinque giorni di mercato aperto precedenti la data dell'assemblea in prima o unica convocazione, ovvero alla data indicata nell'articolo 83-sexies, comma 2, qualora l'avviso di convocazione preveda che la societa' fornisca, prima dell'assemblea, una risposta alle domande pervenute. In tale ultimo caso le risposte sono fornite almeno due giorni prima dell'assemblea anche mediante pubblicazione in una apposita sezione del sito internet della societa' e la titolarita' del diritto di voto puo' essere attestata anche successivamente all'invio delle domande purche' entro il terzo giorno successivo alla data indicata nell'articolo 83-sexies, comma 22. 2. Non e' dovuta una risposta, neppure in assemblea, alle domande poste prima della stessa, quando le informazioni richieste siano gia' disponibili in formato "domanda e risposta" nella sezione del sito Internet della societa' indicata nel comma 1-bis ovvero quando la risposta sia stata pubblicata ai sensi del medesimo comma . 3. Si considera fornita in assemblea la risposta in formato cartaceo messa a disposizione, all'inizio dell'adunanza, di ciascuno degli aventi diritto al voto.
[1] Articolo inserito dall'articolo 3, comma 10, del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 27 e, successivamente, sostituito dall'articolo 3, comma 7, del D.Lgs. 18 giugno 2012, n. 91, come corretto con Comunicato 5 luglio 2012. [2] Comma sostituito dall'articolo 3, comma 4, del D.Lgs. 10 maggio 2019, n. 49. InquadramentoL'articolo è stato introdotto ex novo dall'art. 3 del d.lgs. n. 27 del 27 gennaio 2010 e poi così sostituito dall'art. 3 del d.lgs. n. 91 del 18 giugno 2012 (come rettificato con avviso pubblicato sulla G.U. n. 155 del 5 luglio 2012). Secondo quanto disposto dal comma 4 dell'art. 99 d.lgs. n. 180 del 16 novembre 2015: «4. Alle società con azioni quotate in mercati regolamentati italiani o di un altro Stato membro sottoposte a risoluzione o nei confronti delle quali è disposta la riduzione o la conversione degli strumenti di capitale, all'ente-ponte e al veicolo per la gestione delle attività se hanno azioni quotate in mercati regolamentati italiani o di un altro Stato membro non si applicano: a) gli articoli 2370, quarto comma, e 2372 del codice civile; b) gli articoli 83-sexies, 125-bis, 125-ter, 125-quater, 126, 126-bis, 127, 127-bis, 127-ter, nonché le Sezioni II-ter e III del Capo II del Titolo III della Parte IV del Testo Unico della Finanza.». Del diritto dei soci di porre domande prima dell'assemblea va fatta espressa menzione nell'avviso di convocazione secondo l'art. 125-bis TUF. L'oggetto della normaIl diritto di porre domande compete agli azionisti dotati di diritti di voto in relazione alle materie in discussine che abbiano richiesto all'intermediario l'invio della comunicazione necessaria per la partecipazione all'assemblea e che risultati tali almeno nel giorno della record date. La domanda formulata deve essere sufficientemente specifica e pertinente all'ordine del giorno; la risposta deve essere almeno minimamente esauriente. Il diritto di porre domande è infatti strumentale all'esercizio consapevole del diritto di voto su un determinato argomento posto all'ordine del giorno di un'assemblea. La risposta può essere fornita con ogni mezzo. Non sussiste obbligo di esplicitazione delle ragioni per le quali il socio formula la domanda. L'articolo in commento prevede che non è dovuta una risposta, neppure in assemblea, alle domande poste prima della stessa, quando le informazioni richieste siano già disponibili in formato “domanda e risposta” nella sezione del sito Internet della società ovvero quando la risposta sia stata pubblicata. L'omessa o l'insufficiente risposta ad una domanda determina un'ipotesi di inadempimento da parte degli amministratori. I soggetti destinatari sono gli organi sociali o singoli membri degli organi sociali. Delicati profili sulla validità del procedimento assembleare possono ipotizzarsi in presenza di omessa informativa sulle materie in discussione; l'omessa informativa potrebbe determinare l'invalidità della delibera assembleare per violazione di legge in forma di mancato rispetto dell'art. 127-ter TUF qualora la stessa dipenda da illegittima condotta degli organi sociali. Bibliografia
Assonime, La nuova disciplina sul funzionamento dell’assemblea delle società quotate, Circolare n. 14/2011; Busani, Il diritto di porre domande prima dell’assemblea e l’obbligo della società di rispondere, in Soc. 2011, 431; Guidotti, La convocazione dell’assemblea di società quotata: gli ultimi interventi normativi, in Nuovo dir. soc. 2015, fasc. 13, 23; Guidotti-Pasquariello, Sub art. 127-ter, in Commentario TUF a cura di Vella, Torino, 2012; Cera, Presti, Il Testo Unico finanziario. Vol. 2: Mercati ed emittenti, Bologna, 2020; Cera, Le società con azioni quotate nei mercati, Bologna, 2022; Clerici, Laurini, L’assemblea tra partecipazione virtuale e voto elettronico dopo il d.lgs. n. 27/2010: clausole statutarie e tecniche di verbalizzazione, in Not. 2010, 665; Cugnasco, Sub art. 127, in Commentario T.U.F. a cura di Vella, Torino, 2012; Montalenti, La società quotata: l’evoluzione del Testo Unico della Finanza, in Montalenti, Imprese, Società di capitali, Mercati finanziari, Torino, 2017; Pasquariello, Il diritto di porre domande prima dell’assemblea: un nuovo dialogo tra gli azionisti e la società - Analisi normativa e prospettive, in Riv. dir. soc. 2017, 87; Pederzini, Intervento del socio mediante mezzi di telecomunicazione e democrazia assembleare, in Giur. comm. 2006, I, 98; Russo, Sub art. 127-bis, Commentario TUF a cura di Vella, Torino, 2012. Si veda inoltre quanto citato Sub art. 125-bis; Sabatelli, Voto per corrispondenza e modificabilità delle proposte nelle assemblee di società quotate, in Riv. soc. 2003, 539. |